Al Ritmo del cuore.  Salute e Variabilità della frequenza cardiaca

Il nostro sistema corpo-mente non è solo un intricato insieme di processi fisiologici, è anche un insieme di ritmi. Viviamo in ritmi di veglia e sonno, attività e riposo, fame e digestione. Il ritmo del respiro e quello del battito cardiaco cambiano a seconda delle attività che svolgiamo, delle situazioni in cui ci troviamo e delle emozioni che proviamo.

Di fronte a un potenziale pericolo il nostro sistema nervoso simpatico impartisce una serie di segnali che conducono all’aumento del ritmo cardiaco e quindi a una maggiore disponibilità di sangue e ossigeno, necessari per scappare o difendersi. Al termine del pericolo il nostro sistema parasimpatico interviene per rallentare il battito. Allo stesso modo quando respiriamo l’azione sinergica dei sistemi simpatico e parasimpatico aumenta (inspirazione) e rallenta (espirazione) l’attività cardiaca.

In condizioni di riposo un organismo in salute mostra una lieve fluttuazione nel tempo tra un battito di cuore e l’altro. Tale fluttuazione si traduce in un’alta Variabilità della Frequenza Cardiaca, una misura che fotografa la salute del nostro sistema nervoso e indica quanto bene il nostro organismo possa adattarsi ai cambiamenti. Un organismo con bassa variabilità del ritmo cardiaco (uguale intervallo fra i battiti) sarà meno “flessibile” e reattivo in caso di bisogno.

Sempre più studi evidenziano una significativa correlazione fra discipline come la meditazione, il pranayama e lo Yoga e un aumento della variabilità della frequenza cardiaca.